venerdì 22 febbraio 2013
giovedì 21 febbraio 2013
20 ANNI DI ERRORI ISTITUZIONALI: SILVIO BERLUSCONI
Posted on 03:17 by Accademia Italiana Galateo
Dopo le 10 gaffe descritte dal Times, l’Accademia Italiana
Galateo vuole ripercorrere 20 anni di governo attraverso lo stile e l’eleganza,
che tanto ostenta, l’ex premier Silvio Berlusconi. Sicuramente l’etichetta, il
cerimoniale e il galateo non saranno aspetti determinanti nella sfera privata
ma in quella pubblica si, sopratutto, in quella politica e internazionale,
diventa indice di serietà, rispetto e credibilità. L’ex premier sicuramente non
è stato un maestro. Attraverso dieci punti vediamo le più gravi:
-
MAI AUTOINVITARSI AD UN OCCASIONE PUBBLICA.
Silvio Berlusconi manda in tilt il protocollo del Quirinale, presentandosi ad
un celebrazione prenatalizia che non prevedeva proprio la sua presenza. Creando
disagio al personale di servizio, alla sicurezza e all’intero cerimoniale
-
NON ARRIVARE MAI IN RITARDO AD OCCASIONI
PUBBLICHE. Silvio Berlusconi si fa attendere per un ora al vertice NATO di
Lisbona, dove i Grandi dei vari Paesi, lo aspettavano. Motivo: una lunga
telefonata con Mara Carfagna per convincerla a non dimettersi.
-
MAI FAR ATTENDERE LA PADRONA DI CASA E SALTARE
LE CELEBRAZIONI. Al summit per il 60mo anniversario della Nato a Strasburgo, Angela
Mekel, pronta ad accoglierlo come voleva il cerimoniale si spazientisce per l’attesa.
Il Premier era al telefono, salta la foto di gruppo e il minuto di silenzio.
-
MAI COMMENTARE E DENIGRARE LA CUCINA E LE CASE DI ALTRI. Berlusconi in
Finlandia offende tutta la popolazione offendendo la loro cucina e i loro beni culturali.
-
MAI OFFENDERE LA DIGNITA’ DI UNA PERSONA. In
questo punto le occasioni si sprecano. Donne, Gay, terremotati, stranieri,
immigrati ecc ecc. Uno per tutti, durante una manifestazione della Green Power,
Berlusconi offende la dignità di una persona, portando un discorso
professionale e lavorativo a continue allusioni sessuali, mettendo in
difficoltà la lavoratrice.
-
MAI FAR RICADERE SULLA PERSONA MERITI PUBBLICI E
ISTITUZIONALI. Silvio Berlusconi, dichiara pubblicamente di essere riuscito strappare l’assenso finlandese alla presidenza
italiana dell’Agenzia alimentare della Ue grazie alle sue doti da
playboy italiano. Senza Parole!
-
MAI OSTENTARE
AMICIZIE CON POTENTI. Non si ricordano le volte in cui ostenta amicizie con i potenti
come Putin e Gheddafi. Non c’è bisogno di ricordare come è stata esibita l’amicizia
con Mubarak.
-
MAI PRENDERE TEMPO IN UNA STRETTA DI MANO, SOPRATTUTTO
COMMENTANDO IL FISICO DI DONNA. Berlusconi è alla Casa Bianca, Michelle Obama
rimane con la mano tesa mentre Berlusconi è impegnato, con smorfie di
approvazione, a commentare il fisico e la sensualità della signora Obama.
-
CAPIRE QUANDO NON E’ IL MOMENTO DI SCHERZARE,
COMPRENDERE LA DIFFERENZA TRA CERIMONIALE E FESTA INFORMALE. Siamo a Caceres, Berlusconi per far ridere un
gruppo di scout decide di fare le corna nella foto istituzionale al Ministro
degli Esteri Josep Piqué. Era Un vertice UE. Non differente la simulazione di
fucile puntato verso Putin durante una conferenza stampa in Sardegna.
-
AVERE UN COMPORTAMENTO CONSONO ALLE OCCASIONE. Durante
il G20 a Londra, Berlusconi viene ripreso dalla Regina Elisabetta, perché urlava
e aveva un atteggiamento non appropriato molto poco british.
Categories: accademia italiana galateo, buone maniere, cerimoniale, galateo, michelle obama, silvio berlusconi
mercoledì 20 febbraio 2013
Marco Mengoni 1 classificato dei BOCCIATI
Posted on 07:44 by Accademia Italiana Galateo
Grande Bocciatura per il Primo Classificato: Marco Mengoni
Prima Classificata per stile: Malika Ayane
PREMIO DELLA CRITICA: BIANCA BALDI
PREMIO MIGLIOR ARRANGIAMENTO: LUCIANA LITTIZZETTO
Grandi Bocciati di questo Festival di Sanremo:
1° CLASSIFICATO DEI
BOCCIATI: MARCO MENGONI. “Mengoni bocciato anche solo per il baciamano
più scorretto della storia. Storto, accennato e senza inchino. Non si porta la mano alla testa ma la testa
alla mano. Il galateo consiglia di evitare gesti di cui non si ha padronanza.”
Commenta il Presidente dell’Accademia Samuele Briatore. L’abito banale di
Mengoni, non è stato reso per nulla elegante del fazzoletto nel taschino,
sbagliata la fantasia e l’accostamento. Per quanto riguarda la
premiazione…assolutamente tremendo vederlo mentre si grattava il viso con il premio.
2° CLASSIFICATA DEI
BOCCIATI: MARIA NAZIONALE. Cerca di riprendersi nell’ultima serata, ma purtroppo non
possiamo scordarci delle cadute di stile e degli orrori delle altre sere.
Ultima scelta, l’abito color ciano, è stata buona, anche se una taglia in più
non avrebbe guastato. La sensualità, per il galateo, nasce della curiosità e
mai dall’esibizione.
3° CLASSIFICATA DEI
BOCCIATI: SIMONA MOLINARI. Era tra le preferite dell’Accademia
Italiana Galateo. Ma anche nell’ultima sera pecca di garbo. Abito da cocktail,
troppo corto. Inoltre il galateo sconsiglia l’utilizzo di colori metallici
nelle serate di gala.
I vincitori:
1° CLASSIFICATA DEI
VINCITORI: MALIKA AYANE. Vittoria sudata, considerato il platino dei
suoi capelli, che potrebbe risultare volgare se non gestito con garbo. Malika
non ha avuto nessuna caduta di stile. “Vera vincitrice del Festival è Malika,
ho visto una vera signora dello stile in tutte le serate, elegante, senza
esibizione, concreta” commenta il Presidente. L’assenza di accessori è stata
un’ottima scelta considerando l’utilizzo di abiti importanti
2° CLASSIFICATO DEI
VINCITORI: MAX GAZZE’. Forse nell’ultima serata ha esagerato ma, la
licenza artistica nel galateo premia la coerenza. Max Gazzè ha portato al
Teatro Ariston abiti di alta sartoria, sapientemente accostati.
3°CLASSIFICATO DEI VINCITORI: RAPHAEL GUALAZZI Raffinato e mai
appariscente. Ha
puntato sulle sue qualità canore, piuttosto che
impressionarci con il suo look: sobrio e ricercato. Abbiamo apprezzato la
scelta del collo diplomatico dell’ultima sera, anche se sbottonato e senza
cravatta.
PREMIO DELLA CRITICA: BIANCA
BALDI. Eccetto la prima uscita, in cui l’utilizzo del bianco non si addice alla sera, soprattutto per il sapore
vagamente di “matrimonio”, per il resto della serata è riuscita ad essere una
vera icona di stile. Il portamento da top model ha regalato ad abiti importanti
da gran sera, un profumo ricercato e elegante. La Baldi è riuscita a utilizzare
il pizzo senza renderlo eccessivo, al contrario di Bar Rafaeli. Anche se un po’
eccessivo, la decisione di utilizzare un solo accessorio importante durante
un’occasione formale, per il galateo è una mossa vincente.
PREMIO MIGLIOR
ARRANGIAMENTO: LUCIANA LITTIZZETTO. Nonostante tutte le critiche che cii hanno
rivolto, siamo convinti di promuovere nuovamente Luciana Littizzetto.
Nonostante la grazia non sia la sua qualità distintiva è riuscita a correre per
tutto il festival sul filo del rasoio dello stile, senza mai cadere.
Delusioni e Rivelazioni - Terza Serata Sanremo
Posted on 07:41 by Accademia Italiana Galateo
DELUSIONI
E RIVELAZIONI – TERZA SERATA SANREMO
RIVELAZIONI
Grande rivelazione della terza sera è stata Ilaria Porceddu, un vestito da sera rivisitato in chiave giovane,
geometrico dal sapore anni ottanta. La grazia e l’eleganza hanno fatto apparire
Ilaria Porceddu come una modella di Givenchy. Ottima la scelta di un unico
accessorio, rosso come il suo rossetto.
Veri protagonisti di questo Festival
sono stati i direttori d’orchestra,
figure in ombra che l’Accademia Italiana
di Galateo vuole far emergere per la loro sapiente fusione di eleganza con
un pizzico di stravaganza. Quasi tutti sono stati veri “maestri” di stile.
Malika
Ayane, si riconferma la
preferita, anche questa sera ha deciso di presentarsi sul palco dell’Ariston in
total black, con un piccolo particolare eccentrico.
DELUSIONI
Una grande delusione è stato l’utilizzo dell’orologio
da polso per due concorrenti, tra i big Raiz
degli Almamegretta, con un vistoso
orologio d’oro, assolutamente volgare. Tra i giovani Paolo Simoni portava al polso un grosso orologio rosso.
Maria
Nazionale riconferma il suo
gusto eccessivo e luccicante che non si addice alla sua presenza scenica e al
suo portamento.
Il
momento peggiore: Albano Carrisi, una camicia nera con un collo inesistente indossato
sotto una giacca cangiante blu elettrico. L’impressione è stata l’arrivo sul
palco dell’Ariston di un cantante di Bollywood.
Inoltre l’accostamento blu e nero…bisogna guadagnarselo, lo sapeva bene Coco Chanel. Laura Chiatti,
ottima la scelta d’abito total black, abbinato ad
una parure di acque marine, peccato per la presenza scenica e per il
portamento, impacciato, pieno di moine di labbra e braccia, il tutto condito da
risatine di imbarazzo. La vera signora sa che la risata può essere tanto
preziosa quanto inopportuna.
Seconda Serata Sanremo
Posted on 07:37 by Accademia Italiana Galateo
SECONDA SERATA SANREMO – PROMOSSI E BOCCIATI
BOCCIATI
Carla Bruni – ci
aspettavamo che dalle scale scendesse una top model, una premiere dame, invece
era solo Carla Bruni, in un tailleur color cenere adatto per un colloquio di
lavoro o una colazione informale. Inoltre l’etichetta vuole che sotto il
pantalone non vada mai messo il tac co. Bocciata la Bruni anche per l’accento,
volutamente snob.
Elisa
Di Francisca, Arianna Errigo ed Ilaria Salvatori – pensavamo che le
sorellastre di Cenerentola fossero solo due invece…. look eccessivo e sgraziato.
Annalisa
– short ad una serata di gala? Forse non le hanno ricordato che non era il
pomeridiano di Amici di Maria de Filippi. Abito scortese, indossato senza
eleganza e grazia.
Bar
Rafaeli – presenza scenica invidiabile, disinvoltura e sicurezza. Peccato
per la caduta vertiginosa di stile, firmata Cavalli, dell’abito nero di pizzo.
La sua sensualità non ha bisogno di essere esibita. Pessima la performance alla
batteria.
PROMOSSI
Malika Ayane – finalmente
un vestito da gran sera a questo Festival. Portamento e apparizione impeccabile.
Acconciatura bon ton ottimo abbinamento con l’abito. Ottima scelta il total
black.
Filippa
Lagerback – vestito da mezza sera, portato con grande stile. Il trucco importante è
risultato elegante grazie alla scelta sobria degli accessori, solamente un
doppio bracciale, proprio come avrebbe consigliato Donna Letizia.
Max Gazze – l’unico
protagonista del Festival con un fiore all’occhiello, discreto e piacevole
omaggio alla Città dei Fiori. Quella di Gazze è stata una rielaborazione
garbata e piacevole del frac.
Luciana
Littizzetto – l’ultimo abito garbato, ottima scelta degli accessori. Lodevole e
simpatica la performance canora con Carla Bruni.
“Per me il Festival di Sanremo ha già la sua vincitrice di stile, Malika
Ayane ha regalato un momento di sapore antico, eleganza, stile e trasgressione
si sono fusi in poesia.
Sembrava una gran diva del passato. 10 e lode a Malika Ayane!” dichiara Samuele Briatore – Presidente dell’Accademia Italiana Galateo
Categories: accademia italiana galateo, bar falaeli, buone maniere, carla bruni, festival sanremo, galateo, malika ayane
Festival di Sanremo - Prima serata Prima pagella
Posted on 07:33 by Accademia Italiana Galateo
PRIMA SERATA SANREMO – PROMOSSI E BOCCIATI
l’Accademia Italiana Galateo è a Sanremo per dare la sua pagella alla prima serata.
|
- Simona Molinari, vestito senza garbo, di una misura e di un colore eccessivo. Nuovo taglio di capelli che vanifica quell’aura sofisticata che era riuscita a costruire.
-
Maurizio
Crozza, a tavola e nelle serate di gala non si parla mai di politica e
soldi. Una caduta di stile da parte del Festival.
-
Lorella
Cuccarini, pessima la scelta di un vestito da giorno per la prima serata
del festival di Sanremo.
-
Maria
Nazionale, bocciato il portamento e non adeguata la scelta del vestito e
soprattutto della tinta magenta. Solo Elsa Schiapparelli sarebbe portare quella
tonalità.
-
Benedetta
Parodi, sgraziata e falsamente impacciata nella discesa delle scale. La
finta modestia non si confà ad una “signora”.
PROMOSSI
-
Luciana
Littizzetto, sognante e ironica l’entrata in carrozza. La timidezza gli ha
regalato un po’ di eleganza.
-
Cristina
Parodi, ottima scelta di abito, decisamente adeguato il portamento e
l’abbigliamento. Impeccabile.
-
Francesca
Montinaro, la scenografa del Festival di Sanremo 2013. Un lavoro
eccezionale, dal sapore decadente e un po’ retrò. Ottima la scelta dell’illuminazione
e allestimento.
FINALMENTE IN ITALIA LA PRIMA ACCADEMIA DI GALATEO E BUONE MANIERE
Posted on 03:08 by Accademia Italiana Galateo
“Conosci le regole per divertirti ad infrangerle”.
E’ questo il motto dell’Accademia Italiana delle Buone Maniere, Galateo e Costume, associazione culturale senza scopi di lucro con sede a Roma e unica nel suo genere.
L’Accademia nasce dall’esigenza di creare un luogo di conoscenza e di incontro per lo studio delle Buone Maniere, del Galateo e del Costume nei suoi vari aspetti sociali, storici, antropologici e comportamentali, fornendo una panoramica e una comparazione sulla manualistica comportamentale e i galatei dal cinquecento ad oggi.
Ma non solo!
L’Accademia si afferma come voce indipendente, consapevole e puntuale su quanto accade nella nostra società, dove “il Saper Vivere” viene spesso ribaltato e ancor peggio i media e la tv pretendono di insegnarlo con una disciplina sterile, snob e classista. Perché Buone Maniere non significa solo non appoggiare i gomiti sul tavolo, ma significa soprattutto sapersi destreggiare in ogni situazione avendo anche la capacità di ribaltare a proprio favore le situazioni più scomode, ma soprattutto avere la capacità di saper mettere a proprio agio chi abbiamo di fronte.
Il tutto però avendo le conoscenze per saperlo fare perché….. “conosci le regole per divertirti ad infrangerle”.
Buone Maniere vuol dire trovarsi a proprio agio in qualsiasi ambiente sociale, riuscire ad essere disinvolti e sicuri di sé nei rapporti con gli altri. In una definizione, significa sapere cosa fare, come farlo e quando.
L’Accademia seguirà con attenzione e occhi critico le vicende culturali, sociali e di attualità.
L’Accademia ha assegnato in questi giorni la tessera di socio onorario ad alcuni personaggi tra i quali, e ci scusiamo se tralasciamo qualcuno, Carlo Ripa di Meana, Eleonora Giorgi, la Principessa Benedetta Borghese, il Principe Urbano Barberini, Fiordaliso, Rosanna Cancellieri, Lorena Bianchetti, Georgia Luzzi, Malika Ayane.
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