venerdì 22 febbraio 2013

Le Lobby Gay di Concita de Gregorio

"Sesso e carriera, i ricatti in Vaticano dietro la rinuncia di Benedetto XVI", così Concita De Gregorio titola il suo articolo apparso oggi su Repubblica in merito alle vicende di Vatileaks.
Ma l'Accademia Italiana di Galateo non può far a meno di notare il sottotitolo che annuncia il sospetto di una "lobby gay". Il linguaggio è la prima forma di saper vivere e per i giornalisti è una precisa responsabilità.
Definire una lobby secondo l'orientamento sessuale, oltre ad  apparire semanticamente scorretto, significa veicolare un messaggio omofobo. Lobby infatti indica un gruppo organizzato che esercita pressione a proprio vantaggio. A questo proposito vorremmo chiedere alla De Gregorio, che senso avrebbe la formula "lobby eterosessuale" e se dobbiamo intendere che gli omosessuali si organizzano in "lobby", o ancora se dobbiamo interpretare che il Papa si è dimesso a causa di gay che, in virtù del loro orientamento, si organizzano in lobby.

La pista dell' "organizzazione minacciosa" sembra dunque convincere la giornalista, la quale ci sorprende con una scivolata sui passi di Sua Santità.
Speriamo che Concita De Gregorio si riprenda da questa gaffe che ci auguriamo essere di natura linguistica.




giovedì 21 febbraio 2013

20 ANNI DI ERRORI ISTITUZIONALI: SILVIO BERLUSCONI




Dopo le 10 gaffe descritte dal Times, l’Accademia Italiana Galateo vuole ripercorrere 20 anni di governo attraverso lo stile e l’eleganza, che tanto ostenta, l’ex premier Silvio Berlusconi. Sicuramente l’etichetta, il cerimoniale e il galateo non saranno aspetti determinanti nella sfera privata ma in quella pubblica si, sopratutto, in quella politica e internazionale, diventa indice di serietà, rispetto e credibilità. L’ex premier sicuramente non è stato un maestro. Attraverso dieci punti vediamo le più gravi:


-          MAI AUTOINVITARSI AD UN OCCASIONE PUBBLICA. Silvio Berlusconi manda in tilt il protocollo del Quirinale, presentandosi ad un celebrazione prenatalizia che non prevedeva proprio la sua presenza. Creando disagio al personale di servizio, alla sicurezza e all’intero cerimoniale

-          NON ARRIVARE MAI IN RITARDO AD OCCASIONI PUBBLICHE. Silvio Berlusconi si fa attendere per un ora al vertice NATO di Lisbona, dove i Grandi dei vari Paesi, lo aspettavano. Motivo: una lunga telefonata con Mara Carfagna per convincerla a non dimettersi.

-          MAI FAR ATTENDERE LA PADRONA DI CASA E SALTARE LE CELEBRAZIONI. Al summit per il 60mo anniversario della Nato a Strasburgo, Angela Mekel, pronta ad accoglierlo come voleva il cerimoniale si spazientisce per l’attesa. Il Premier era al telefono, salta la foto di gruppo e il minuto di silenzio.


-          MAI COMMENTARE E DENIGRARE LA CUCINA         E LE CASE DI ALTRI. Berlusconi in Finlandia offende tutta la popolazione offendendo  la loro cucina e i loro beni culturali.

-          MAI OFFENDERE LA DIGNITA’ DI UNA PERSONA. In questo punto le occasioni si sprecano. Donne, Gay, terremotati, stranieri, immigrati ecc ecc. Uno per tutti, durante una manifestazione della Green Power, Berlusconi offende la dignità di una persona, portando un discorso professionale e lavorativo a continue allusioni sessuali, mettendo in difficoltà la lavoratrice.


-          MAI FAR RICADERE SULLA PERSONA MERITI PUBBLICI E ISTITUZIONALI. Silvio Berlusconi, dichiara pubblicamente di essere riuscito  strappare l’assenso finlandese alla presidenza italiana dell’Agenzia alimentare della Ue grazie alle sue doti da playboy italiano. Senza Parole!



-          MAI OSTENTARE AMICIZIE CON POTENTI. Non si ricordano le volte in cui ostenta amicizie con i potenti come Putin e Gheddafi. Non c’è bisogno di ricordare come è stata esibita l’amicizia con Mubarak.

-          MAI PRENDERE TEMPO IN UNA STRETTA DI MANO, SOPRATTUTTO COMMENTANDO IL FISICO DI DONNA. Berlusconi è alla Casa Bianca, Michelle Obama rimane con la mano tesa mentre Berlusconi è impegnato, con smorfie di approvazione, a commentare il fisico e la sensualità della signora Obama.


-          CAPIRE QUANDO NON E’ IL MOMENTO DI SCHERZARE, COMPRENDERE LA DIFFERENZA TRA CERIMONIALE E FESTA INFORMALE.  Siamo a Caceres, Berlusconi per far ridere un gruppo di scout decide di fare le corna nella foto istituzionale al Ministro degli Esteri Josep Piqué. Era Un vertice UE. Non differente la simulazione di fucile puntato verso Putin durante una conferenza stampa in Sardegna.

-          AVERE UN COMPORTAMENTO CONSONO ALLE OCCASIONE. Durante il G20 a Londra, Berlusconi viene ripreso dalla Regina Elisabetta, perché urlava e aveva un atteggiamento non appropriato molto poco british.

mercoledì 20 febbraio 2013

Marco Mengoni 1 classificato dei BOCCIATI

Grande Bocciatura per il Primo Classificato: Marco Mengoni
Prima Classificata per stile: Malika Ayane
PREMIO DELLA CRITICA: BIANCA BALDI
PREMIO MIGLIOR ARRANGIAMENTO: LUCIANA LITTIZZETTO




Grandi Bocciati di questo Festival di Sanremo:
1° CLASSIFICATO DEI BOCCIATI: MARCO MENGONI. “Mengoni bocciato anche solo per il baciamano più scorretto della storia. Storto, accennato e senza inchino.  Non si porta la mano alla testa ma la testa alla mano. Il galateo consiglia di evitare gesti di cui non si ha padronanza.” Commenta il Presidente dell’Accademia Samuele Briatore. L’abito banale di Mengoni, non è stato reso per nulla elegante del fazzoletto nel taschino, sbagliata la fantasia e l’accostamento. Per quanto riguarda la premiazione…assolutamente tremendo vederlo mentre si grattava il viso con il premio.

2° CLASSIFICATA DEI BOCCIATI: MARIA NAZIONALE. Cerca di riprendersi nell’ultima serata, ma purtroppo non possiamo scordarci delle cadute di stile e degli orrori delle altre sere. Ultima scelta, l’abito color ciano, è stata buona, anche se una taglia in più non avrebbe guastato. La sensualità, per il galateo, nasce della curiosità e mai dall’esibizione.

3° CLASSIFICATA DEI BOCCIATI: SIMONA MOLINARI. Era tra le preferite dell’Accademia Italiana Galateo. Ma anche nell’ultima sera pecca di garbo. Abito da cocktail, troppo corto. Inoltre il galateo sconsiglia l’utilizzo di colori metallici nelle serate di gala.

I vincitori:

1° CLASSIFICATA DEI VINCITORI: MALIKA AYANE. Vittoria sudata, considerato il platino dei suoi capelli, che potrebbe risultare volgare se non gestito con garbo. Malika non ha avuto nessuna caduta di stile. “Vera vincitrice del Festival è Malika, ho visto una vera signora dello stile in tutte le serate, elegante, senza esibizione, concreta” commenta il Presidente. L’assenza di accessori è stata un’ottima scelta considerando l’utilizzo di abiti importanti

2° CLASSIFICATO DEI VINCITORI: MAX GAZZE’. Forse nell’ultima serata ha esagerato ma, la licenza artistica nel galateo premia la coerenza. Max Gazzè ha portato al Teatro Ariston abiti di alta sartoria, sapientemente accostati.

3°CLASSIFICATO DEI VINCITORIRAPHAEL GUALAZZI Raffinato e mai appariscente. Ha
puntato sulle sue qualità canore, piuttosto che impressionarci con il suo look: sobrio e ricercato. Abbiamo apprezzato la scelta del collo diplomatico dell’ultima sera, anche se sbottonato e senza cravatta.


PREMIO DELLA CRITICA: BIANCA BALDI. Eccetto la prima uscita, in cui l’utilizzo del bianco non  si addice alla sera, soprattutto per il sapore vagamente di “matrimonio”, per il resto della serata è riuscita ad essere una vera icona di stile. Il portamento da top model ha regalato ad abiti importanti da gran sera, un profumo ricercato e elegante. La Baldi è riuscita a utilizzare il pizzo senza renderlo eccessivo, al contrario di Bar Rafaeli. Anche se un po’ eccessivo, la decisione di utilizzare un solo accessorio importante durante un’occasione formale, per il galateo è una mossa vincente.

PREMIO MIGLIOR ARRANGIAMENTO: LUCIANA LITTIZZETTO. Nonostante tutte le critiche che cii hanno rivolto, siamo convinti di promuovere nuovamente Luciana Littizzetto. Nonostante la grazia non sia la sua qualità distintiva è riuscita a correre per tutto il festival sul filo del rasoio dello stile, senza mai cadere.


Delusioni e Rivelazioni - Terza Serata Sanremo

DELUSIONI E RIVELAZIONI – TERZA SERATA SANREMO



RIVELAZIONI
Grande rivelazione della terza sera è stata Ilaria Porceddu, un vestito da sera rivisitato in chiave giovane, geometrico dal sapore anni ottanta. La grazia e l’eleganza hanno fatto apparire Ilaria Porceddu come una modella di Givenchy. Ottima la scelta di un unico accessorio, rosso come il suo rossetto.
Veri protagonisti di questo Festival sono stati i direttori d’orchestra, figure in ombra che l’Accademia Italiana di Galateo vuole far emergere per la loro sapiente fusione di eleganza con un pizzico di stravaganza. Quasi tutti sono stati veri “maestri” di stile.
Malika Ayane, si riconferma la preferita, anche questa sera ha deciso di presentarsi sul palco dell’Ariston in total black, con un piccolo particolare eccentrico.


DELUSIONI
Una grande delusione è stato l’utilizzo dell’orologio da polso per due concorrenti, tra i big Raiz degli Almamegretta, con un vistoso orologio d’oro, assolutamente volgare. Tra i giovani Paolo Simoni portava al polso un grosso orologio rosso.
Maria Nazionale riconferma il suo gusto eccessivo e luccicante che non si addice alla sua presenza scenica e al suo portamento.
Il momento peggiore: Albano Carrisi, una camicia nera con un collo inesistente indossato sotto una giacca cangiante blu elettrico. L’impressione è stata l’arrivo sul palco dell’Ariston di un cantante di Bollywood. Inoltre l’accostamento blu e nero…bisogna guadagnarselo, lo sapeva bene Coco Chanel. Laura Chiatti

ottima la scelta d’abito total black, abbinato ad una parure di acque marine, peccato per la presenza scenica e per il portamento, impacciato, pieno di moine di labbra e braccia, il tutto condito da risatine di imbarazzo. La vera signora sa che la risata può essere tanto preziosa quanto inopportuna.

Seconda Serata Sanremo

SECONDA SERATA SANREMO – PROMOSSI E BOCCIATI



BOCCIATI

Carla Bruni – ci aspettavamo che dalle scale scendesse una top model, una premiere dame, invece era solo Carla Bruni, in un tailleur color cenere adatto per un colloquio di lavoro o una colazione informale. Inoltre l’etichetta vuole che sotto il pantalone non vada mai messo il tac co. Bocciata la Bruni anche per l’accento, volutamente snob.
Elisa Di Francisca, Arianna Errigo ed Ilaria Salvatori – pensavamo che le sorellastre di Cenerentola fossero solo due invece…. look eccessivo e sgraziato.
Annalisa – short ad una serata di gala? Forse non le hanno ricordato che non era il pomeridiano di Amici di Maria de Filippi. Abito scortese, indossato senza eleganza e grazia.
Bar Rafaeli – presenza scenica invidiabile, disinvoltura e sicurezza. Peccato per la caduta vertiginosa di stile, firmata Cavalli, dell’abito nero di pizzo. La sua sensualità non ha bisogno di essere esibita. Pessima la performance alla batteria.

PROMOSSI

Malika Ayane – finalmente un vestito da gran sera a questo Festival. Portamento e apparizione impeccabile. Acconciatura bon ton ottimo abbinamento con l’abito. Ottima scelta il total black.
Filippa Lagerback – vestito da mezza sera, portato con grande stile. Il trucco importante è risultato elegante grazie alla scelta sobria degli accessori, solamente un doppio bracciale, proprio come avrebbe consigliato Donna Letizia.
Max Gazze – l’unico protagonista del Festival con un fiore all’occhiello, discreto e piacevole omaggio alla Città dei Fiori. Quella di Gazze è stata una rielaborazione garbata e piacevole del frac.  
Luciana Littizzetto – l’ultimo abito garbato, ottima scelta degli accessori. Lodevole e simpatica la performance canora con Carla Bruni.

“Per me il Festival di Sanremo ha già la sua vincitrice di stile, Malika Ayane ha regalato un momento di sapore antico, eleganza, stile e trasgressione si sono fusi in poesia. 

Sembrava una gran diva del passato. 10 e lode a Malika Ayane!” dichiara Samuele Briatore – Presidente dell’Accademia Italiana Galateo

Festival di Sanremo - Prima serata Prima pagella

PRIMA SERATA SANREMO – PROMOSSI E BOCCIATI

l’Accademia Italiana Galateo è a Sanremo per dare la sua pagella alla prima serata.
BOCCIATI
-          Simona Molinari, vestito senza garbo, di una misura e di un colore eccessivo. Nuovo taglio di capelli che vanifica quell’aura sofisticata che era riuscita a costruire.
-          Maurizio Crozza, a tavola e nelle serate di gala non si parla mai di politica e soldi. Una caduta di stile da parte del Festival.
-          Lorella Cuccarini, pessima la scelta di un vestito da giorno per la prima serata del festival di Sanremo.
-          Maria Nazionale, bocciato il portamento e non adeguata la scelta del vestito e soprattutto della tinta magenta. Solo Elsa Schiapparelli sarebbe portare quella tonalità.
-          Benedetta Parodi, sgraziata e falsamente impacciata nella discesa delle scale. La finta modestia non si confà ad una “signora”.
PROMOSSI
-          Luciana Littizzetto, sognante e ironica l’entrata in carrozza. La timidezza gli ha regalato un po’ di eleganza.
-          Cristina Parodi, ottima scelta di abito, decisamente adeguato il portamento e l’abbigliamento. Impeccabile.
-          Francesca Montinaro, la scenografa del Festival di Sanremo 2013. Un lavoro eccezionale, dal sapore decadente e un po’ retrò. Ottima la scelta dell’illuminazione e allestimento.

FINALMENTE IN ITALIA LA PRIMA ACCADEMIA DI GALATEO E BUONE MANIERE












“Conosci le regole per divertirti ad infrangerle”.

E’ questo il motto dell’Accademia Italiana delle Buone Maniere, Galateo e Costume, associazione culturale senza scopi di lucro con sede a Roma e unica nel suo genere.

L’Accademia nasce dall’esigenza di creare un luogo di conoscenza e di incontro per lo studio delle Buone Maniere, del Galateo e del Costume nei suoi vari aspetti sociali, storici, antropologici e comportamentali, fornendo una panoramica e una comparazione sulla manualistica comportamentale e i galatei dal cinquecento ad oggi.

Ma non solo!

L’Accademia si afferma come voce indipendente, consapevole e puntuale su quanto accade nella nostra società, dove “il Saper Vivere” viene spesso ribaltato e ancor peggio i media e la tv pretendono di insegnarlo con una disciplina sterile, snob e classista. Perché Buone Maniere non significa solo non appoggiare i gomiti sul tavolo, ma significa soprattutto sapersi destreggiare in ogni situazione avendo anche la capacità di ribaltare a proprio favore le situazioni più scomode, ma soprattutto avere la capacità di saper mettere a proprio agio chi abbiamo di fronte.

Il tutto però avendo le conoscenze per saperlo fare perché….. “conosci le regole per divertirti ad infrangerle”.

Buone Maniere vuol dire trovarsi a proprio agio in qualsiasi ambiente sociale, riuscire ad essere disinvolti e sicuri di sé nei rapporti con gli altri. In una definizione, significa sapere cosa fare, come farlo e quando.

L’Accademia seguirà con attenzione e occhi critico le vicende culturali, sociali e di attualità.



L’Accademia ha assegnato in questi giorni la tessera di socio onorario ad alcuni personaggi tra i quali, e ci scusiamo se tralasciamo qualcuno, Carlo Ripa di Meana, Eleonora Giorgi, la Principessa Benedetta Borghese, il Principe Urbano Barberini, Fiordaliso, Rosanna Cancellieri, Lorena Bianchetti, Georgia Luzzi, Malika Ayane.