giovedì 12 dicembre 2013

Natale 2013: Magro ma con buon gusto

Il Natale è alle porte e la pressione dei regali incomincia a farsi sentire e l’Accademia Italiana Galateo corre in vostro aiuto.



Prima regola per non sbagliare regalo è quello di pensare sempre alla persona a cui lo stiamo facendo ma allo stesso tempo che quel regalo ci sta rappresentando. Evitate sempre gli eccessi, evitate i regali eccessivamente costosi che possono provocare imbarazzo ed evitate regali pratici alle persone con cui non avete molta confidenza, evitate regali anonimi e banali come un profumo per una donna e una cravatta per un uomo.
Inoltre ricordate che ad una festa di Natale, dove non tutti hanno portato un regalo è meglio scartare tutti i regali in un secondo momento per evitare di creare imbarazzo a chi si è presentato a mani vuote. Ovviamente il giorno dopo tutti gli ospiti saranno ringraziati con un biglietto.
Ricordate sempre di accompagnare i regali ad un piccolo ma significativo biglietto.

L’Accademia Italiana Galateo vuole darvi alcuni consigli per il Natale 2013:

·         un regalo che non passa mai di moda e non risulta mai anonimo è sicuramente un buon libro, l’unica accortezza che dovete avere è quella di andare sul sicuro. Regalate qualcosa che avete già letto e che abbia un significato per quella persona. Prendere il primo libro che vedete equivale a regalare l’ennesima candela profumata.

·         Una soluzione economica è elegante è sicuramente una pianta che si possa abbinare all’arredamento della casa o della terrazza della vostra amica. Ricordate che se in casa non ha piante è per un motivo: non le ama, quindi cambiate pensiero.

·         Ultima soluzione può essere una prelibatezza ricercata, genuina e del territorio. Evitate cibi esotici e preferite un cibo locale come un buon olio o un buon vino di un produttore che conoscete bene.

·         Da evitare sempre sono l’abbigliamento, regali utili come robot da cucina o frullatore e i buoni di qualunque tipo a meno che non sia un parente o un amico molto intimo.

·         Purtroppo ogni anno molte scelte ricadono su suppellettili di dubbio gusto, il regalo peggiore che si possa acquistare e ricevere, difficilmente abbinabile all’arredamento della casa dei vostri amici e quasi sempre in contrasto con i loro gusti. Questo regalo inoltre, li costringerà a tirare fuori l’orrendo cigno di ceramica dalla credenza e metterlo in bella vista ogni volta che vi inviterà a cena.

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Attenti a riciclare i regali, dopo anni i regali brutti tornano sempre al proprietario.

giovedì 11 luglio 2013

I Salotti del Galateo a Pescara - la Casa del Ricamo


martedì 18 giugno 2013

Venezia - I Salotti del Galateo


APPUNTAMENTO A VENEZIA CON IL GALATEO








L’autorevole Accademia Italiana Galateo, unico esempio in Italia di studio, ricerca e formazione del cosiddetto “Saper Vivere”,  sbarca per la prima volta in Laguna.
E’, infatti, previsto per venerdì 28 e sabato 29 giugno, il primo appuntamento veneziano del nostro tour “I Salotti di Galateo” all’Hotel Corte di Gabriela.
Due giorni dedicati all’eleganza per scoprire l’arte del ricevere e della conversazione, il “Saper Vivere” a tavola , i segreti per sapersi comportare e vestirsi in tutte le occasioni nonché il portamento ed il linguaggio del corpo.
Un’occasione per trovarsi a proprio agio in qualsiasi ambiente sociale, riuscire ad essere disinvolti e sicuri di sé nei rapporti con gli altri. Seguendo quelli che saranno semplici e pratici consigli, si apprenderanno le armi vincenti del moderno savoir vivre, imparando a destreggiarsi con eleganza e disinvoltura in ogni situazione, evitando lo stress dell’improvvisazione e, soprattutto, le cadute di stile.
Il tutto sarà messo in scena nell’incantevole cornice ottocentesca dell’ Hotel Corte di Gabriela: un’isola straordinaria nell’isola di Venezia.
L’ Hotel Corte di Gabriela è proprio questo: un’isola di stile, di charme ed accoglienza nel quartiere più antico ed affascinante della Serenissima, il Sestiere di San Marco, cuore pulsante della città lagunare, a due passi da Piazza San Marco e del Ponte di Rialto.
L’Accademia Italiana Galateo, con sede a Roma, è il punto di riferimento per quanti vogliano studiare ed approfondire il temi attraverso testi storici dal 1500 ad oggi e offre consulenze storiche e giornalistiche sul Galateo.
L’Accademia Italiana Galateo nasce dall’esigenza di creare un luogo di studio e di incontro per l’approfondimento delle buone maniere, del Galateo e del Costume nei suoi vari aspetti letterari dedicati anche alle scienze sociali, storiche e comportamentali.
L’Accademia Italiana Galateo si afferma come voce indipendente e consapevole su quanto accade nella nostra società, dove il “Saper Vivere” viene spesso frainteso in questo aiutato dai media e la tv che pretendono di insegnarlo con una disciplina sterile, snob e classista.
Per info 3392623864 o visitare il blog www.accademiagalateo.blogspot.com

lunedì 27 maggio 2013

The Voice ha già la sua vincitrice: è Raffaella Carrà

 The Voice ha già la sua vincitrice: è Raffaella Carrà. Un mito che spacca anche per l’Accademia Italiana Galateo che, in prossimità della finale dello show musicale, proclama la sua trionfatrice annunciata, Raffaella Maria Roberta Pelloni. “All’inizio del programma eravamo un po’ dubbiosi, soprattutto per come si era presentata, un po’ castigata e formale, un’immagine che poco le si addiceva ma, già alla prima serata ci siamo ricreduti, le sue emozioni e la sua presenza scenica è sempre impeccabile”, dice Samuele Briatore, presidente dell’Accademia Italiana Galateo che, in merito alla regina di stile, ha detto la sua anche all’interno del libro “Raffaella Carrà” scritto dalla loro socia Roberta Maresci, che Gremese Editore e Diva Universal (Sky - Canale 128) hanno dedicato alla Raffa Nazionale nella collana di monografie “Donne nel mito”.
“Nessuno meglio della Carrà è stata padrona indiscussa del concetto fondamentale del galateo della riconoscibilità”, sottolinea Briatore, “in quando ha sempre dimostrato di avere grande sicurezza e autocontrollo durante tutta la carriera, distinguendosi nel possedere “un qualcosa” di riconoscibile che va al di là delle mode e delle tendenze culturali. Quel “qualcosa” è proprio lo stile di cui tanto si parla, una caratteristica portata dalla personalità decisa e indipendente, mista a creatività e delicatezza. Una vera signora, come la Carrà, non serve la moda ma si fa servire dalla moda.  Ci auguriamo che per l’ultima serata abbandoni il look rigoroso per ritornare alla Carrà luccicante, magari con un dei suoi ineguagliabili abiti da gran sera.
Ultimo riconoscimento per la Carrà è quello di essere stata in grado di reinterpretare le regole del “salotto” adattandole al mezzo televisione, confermando ad ogni sua apparizione le ottime doti di padrona di casa in grado di condurre e accogliere sapientemente i suoi ospiti lasciando narcisismo ed egocentrismo alle sue colleghe”.


venerdì 19 aprile 2013

Gli Italiani Chic ma a tavola che choc


Esiste un detto “a tavola e al tavolino si riconosce il signore e il signorino”. L’Accademia Italiana Galateo ha voluto verificare quanto si conosce del galateo della tavola in Italia.
Per questo da più di 2 mesi, su un campione di più di 500 intervistati, l’Accademia Italiana Galateo ha deciso di effettuare un sondaggio sulle buone maniere a tavola. Il quadro è risultato un vero disastro. Infatti, attraverso i dati, possiamo evidenziare gli errori più comuni degli italiani a tavola:

  • l’87% crede che dire “buon appetito” sia un atto di cortesia;
  • il 74% crede sia giusto che al brindisi venga detto “cin cin”;
  • il 95% non sa che per il galateo, nel caso un piatto sia sciapo, il sale non deve mai essere chiesto alla padrona di casa;
  • l’82% non sa che formaggio e uova non devono mai essere tagliate con il coltello;
  • il 76% non sa che il pane va spezzato con le mani;
  • il 93% crede che per raccogliere gli ultimi cucchiai del brodo o del consommé il piatto o la tazza debba essere rivolta verso se stessi, invece che verso l’interno del piatto;
  • il 79% crede sia giusto che nelle interruzioni del pasto le posate vadano appoggiate con i lembi al piatto e le basi sulla tovaglia;
  • il 56% pensa che il tovagliolo sulle gambe non possa essere utilizzato per la bocca;
  • il 68% crede sia corretto mettere in bocca il cucchiaino del caffè dopo aver mescolato;
  • l’85% non conosce la giusta posizione dei piatti, bicchieri e posate.

Altri dati importanti riguardano le scelte degli alimenti e dei ristoranti, totalmente in contraddizione con le buone maniere e il bon ton:

  • il 63% pensa che per essere ricercati e chic, sia necessario portare in tavola piatti esotici e la scelta migliore del ristorante per una grande occasione sia il sushi;
  • il 56% crede non sia elegante presentare piatti del territorio ed eccellenze agroalimentari italiane;
  • il 43% afferma che è meglio presentare come antipasto un po’ di sushi che un prosciutto tipico locale;
  • l’ 89% pensa sia un comportamento corretto presentarsi ad un pranzo con un dolce;
  • il 67% pensa che avere il palato molto fine e rifiutare molte portate sia un atteggiamento chic.


giovedì 21 marzo 2013

Buono - Corso di Galateo per Grillini


mercoledì 20 marzo 2013

DOMANI CONSEGNA BUONI PER CORSI DI GALATEO A DEPUTATI 5 STELLE

Carissimi amici,
l'Accademia Italiana Galateo ha deciso di aiutare i deputati del Movimento 5 Stelle che in questi giorni hanno collezionato una serie di danni e gaffé, senza considerare le loro prestazioni alle domande di cultura generale.
L'Accademia Italiana Galateo domani sarà a Montecitorio per consegnare ai deputati del Movimento 5 Stelle dei buoni per un corso gratuito di galateo e buone maniere, unitamente ad un corso intensivo di cultura generale e l'articolo 67 della Costituzione Italiana.
Speriamo di poterli aiutare ad evitare ulteriori teatrini e gaffé, così potranno concentrarsi a governare il Paese senza perdere tempo a rispondere e cancellare i commenti sulle loro pagine facebook, a rispondere al telefono all'Onorevole Nichy Vendola e a fotografare apri scatole in Parlamento.
Speriamo di avere il vostro supporto in rete! Aiutateci a divulgare la nostra iniziativa!

lunedì 18 marzo 2013

Rostellato a scuola di Buone Maniere



L’Accademia Italiana di Galateo, dopo numerose mail che chiedevano un nostro commento, interviene su quanto accaduto in Parlamento tra il deputato M5S l’on. Gessica Rostellato e l’on. Rosy Bindi.

Si legge dalla pagina facebook della deputata M5S che un gruppo di noi si stava dirigendo verso l'uscita dell'aula, ci ferma la Bindi e ci dice:
 "Ma presentiamoci, così cominciamo a conoscerci!!!". Io ho tirato dritto e me ne sono andata... ma ti pare che ti do la mano e ti dico pure "piacere"??? No guarda, forse non hai capito: NON E' UN PIACERE!!!”
L’onorevole pensava che il popolo di facebook e la rete elogiasse il suo comportamento, invece la lezione di galateo è arrivata proprio da loro. Quasi tutti i commenti sono stati negativi e di disapprovazione.

L’ Accademia Italiana Galateo risponde all’on. Rostellato:          

“ Cara Gessica, innanzitutto non avresti mai dovuto dire piacere. Il galateo prevede di non dire piacere proprio per quanto hai espresso, spesso non è un piacere conoscere una persona.
Ma negare la presentazione e soprattutto scappare di fronte ad una persona che ci tende la mano è un comportamento non solo maleducato ma ignorante. Ora sei in Parlamento e gli infantilismi devono essere lasciati a casa, inoltre essere maleducati non deve essere mai un vanto cara Gessica.
 L’on. Rosy Bindi, può essere stata una buona o una cattiva politica ma prima di essere un personaggio politico è una persona e per tanto merita rispetto.
Come commentano su Facebook, questo comportamento si confà ad una quindicenne nei confronti dell’ex amichetta, dopo che ha la fregato il ragazzino. L’onorevole Rosy Bindi nel presentarsi e rendendosi disponibile ad una nuova conoscenza e collaborazione ha dimostrato responsabilità e consapevolezza del rispetto e della collaborazione.
Gli italiani vi hanno dato fiducia, rispettatela e portatela avanti con rigore e rispetto, una politica di scaramucce e scene da avanspettacolo hanno dominato la politica degli ultimi ventanni. Se tu rappresenti il cambiamento incomincia a cambiare il modo di far politica.
 Nel Palazzo di Montecitorio ci siete voluti entrare, ora avete l’appellativo di ONOREVOLI. Comportatevi da tali.”

martedì 5 marzo 2013

Accademia Italiana Galateo Vs Guide Debrett

Dopo aver appreso tramite Ansa:
LONDRA – Dopo aver sdoganato il cibo mangiato con le mani ora il galateo britannico autorizza anche il ‘take away’. La guida Debrett sulle buone maniere, autorita' in campo di bon ton, afferma che ai propri ospiti a cena e’ lecito servire anche pietanze come kebab, pizza o hamburger, acquistati in uno dei tanti negozi britannici. L’importante, spiega la guida, e’ che il cibo da asporto venga presentato con grande garbo ed eleganza: ad esempio in piatti di porcellana, debitamente riscaldati. ‘’Non vogliamo dire di smettere di cucinare a casa – ha spiegato Jo Bryant, co-autore della nuova edizione della guida – ma se si fallisce nel preparare la cena si puo’ sempre ordinarla e farla portare. Bisogna fare tutto con sincerita’ ed eleganza’’.

Non tarda la risposta del suo corrispettivo italiano:
L’Accademia Italiana Galateo In Italia tuona e inorridisce l’Accademia Italiana di Galateo, dichiarando inaccettabile approvare l’uso, sulle tavole formali, di cibi da asporto come kebab, pizza o hamburger. La Guide Debrett consiglia l’uso di porcellane per servire Il kebab, per l’Accademia Italiana del Galateo questa è l’ennesima dimostrazione dell’errata visione delle buone maniere dove la forma è più importante della sostanza, dove il piatto è indice di eleganza più di quanto lo sia la pietanza contenuta. “Il cibo da asporto non cambia se servito in un piatto di finissima porcellana cinese o in un piatto Ikea o di plastica”. Nota di demerito per il nuovo bon ton inglese, in questo caso superficiale e volgare. “Sicuramente la tradizione culinaria inglese ha molto da imparare del quella del mediterraneo e forse in alcuni casi in Inghilterra il take away è migliore di quanto cucinato in casa. Per noi italiani non è così! Meglio che sulle vostre tavole portate ricette semplici e della tradizione, con materie di prima scelta servite in piatti semplici, che quanto consigliato dalla Guide Debrett” conclude Samuele Briatore, Presidente dell’Accademia Italiana Galateo.

venerdì 22 febbraio 2013

Le Lobby Gay di Concita de Gregorio

"Sesso e carriera, i ricatti in Vaticano dietro la rinuncia di Benedetto XVI", così Concita De Gregorio titola il suo articolo apparso oggi su Repubblica in merito alle vicende di Vatileaks.
Ma l'Accademia Italiana di Galateo non può far a meno di notare il sottotitolo che annuncia il sospetto di una "lobby gay". Il linguaggio è la prima forma di saper vivere e per i giornalisti è una precisa responsabilità.
Definire una lobby secondo l'orientamento sessuale, oltre ad  apparire semanticamente scorretto, significa veicolare un messaggio omofobo. Lobby infatti indica un gruppo organizzato che esercita pressione a proprio vantaggio. A questo proposito vorremmo chiedere alla De Gregorio, che senso avrebbe la formula "lobby eterosessuale" e se dobbiamo intendere che gli omosessuali si organizzano in "lobby", o ancora se dobbiamo interpretare che il Papa si è dimesso a causa di gay che, in virtù del loro orientamento, si organizzano in lobby.

La pista dell' "organizzazione minacciosa" sembra dunque convincere la giornalista, la quale ci sorprende con una scivolata sui passi di Sua Santità.
Speriamo che Concita De Gregorio si riprenda da questa gaffe che ci auguriamo essere di natura linguistica.




giovedì 21 febbraio 2013

20 ANNI DI ERRORI ISTITUZIONALI: SILVIO BERLUSCONI




Dopo le 10 gaffe descritte dal Times, l’Accademia Italiana Galateo vuole ripercorrere 20 anni di governo attraverso lo stile e l’eleganza, che tanto ostenta, l’ex premier Silvio Berlusconi. Sicuramente l’etichetta, il cerimoniale e il galateo non saranno aspetti determinanti nella sfera privata ma in quella pubblica si, sopratutto, in quella politica e internazionale, diventa indice di serietà, rispetto e credibilità. L’ex premier sicuramente non è stato un maestro. Attraverso dieci punti vediamo le più gravi:


-          MAI AUTOINVITARSI AD UN OCCASIONE PUBBLICA. Silvio Berlusconi manda in tilt il protocollo del Quirinale, presentandosi ad un celebrazione prenatalizia che non prevedeva proprio la sua presenza. Creando disagio al personale di servizio, alla sicurezza e all’intero cerimoniale

-          NON ARRIVARE MAI IN RITARDO AD OCCASIONI PUBBLICHE. Silvio Berlusconi si fa attendere per un ora al vertice NATO di Lisbona, dove i Grandi dei vari Paesi, lo aspettavano. Motivo: una lunga telefonata con Mara Carfagna per convincerla a non dimettersi.

-          MAI FAR ATTENDERE LA PADRONA DI CASA E SALTARE LE CELEBRAZIONI. Al summit per il 60mo anniversario della Nato a Strasburgo, Angela Mekel, pronta ad accoglierlo come voleva il cerimoniale si spazientisce per l’attesa. Il Premier era al telefono, salta la foto di gruppo e il minuto di silenzio.


-          MAI COMMENTARE E DENIGRARE LA CUCINA         E LE CASE DI ALTRI. Berlusconi in Finlandia offende tutta la popolazione offendendo  la loro cucina e i loro beni culturali.

-          MAI OFFENDERE LA DIGNITA’ DI UNA PERSONA. In questo punto le occasioni si sprecano. Donne, Gay, terremotati, stranieri, immigrati ecc ecc. Uno per tutti, durante una manifestazione della Green Power, Berlusconi offende la dignità di una persona, portando un discorso professionale e lavorativo a continue allusioni sessuali, mettendo in difficoltà la lavoratrice.


-          MAI FAR RICADERE SULLA PERSONA MERITI PUBBLICI E ISTITUZIONALI. Silvio Berlusconi, dichiara pubblicamente di essere riuscito  strappare l’assenso finlandese alla presidenza italiana dell’Agenzia alimentare della Ue grazie alle sue doti da playboy italiano. Senza Parole!



-          MAI OSTENTARE AMICIZIE CON POTENTI. Non si ricordano le volte in cui ostenta amicizie con i potenti come Putin e Gheddafi. Non c’è bisogno di ricordare come è stata esibita l’amicizia con Mubarak.

-          MAI PRENDERE TEMPO IN UNA STRETTA DI MANO, SOPRATTUTTO COMMENTANDO IL FISICO DI DONNA. Berlusconi è alla Casa Bianca, Michelle Obama rimane con la mano tesa mentre Berlusconi è impegnato, con smorfie di approvazione, a commentare il fisico e la sensualità della signora Obama.


-          CAPIRE QUANDO NON E’ IL MOMENTO DI SCHERZARE, COMPRENDERE LA DIFFERENZA TRA CERIMONIALE E FESTA INFORMALE.  Siamo a Caceres, Berlusconi per far ridere un gruppo di scout decide di fare le corna nella foto istituzionale al Ministro degli Esteri Josep Piqué. Era Un vertice UE. Non differente la simulazione di fucile puntato verso Putin durante una conferenza stampa in Sardegna.

-          AVERE UN COMPORTAMENTO CONSONO ALLE OCCASIONE. Durante il G20 a Londra, Berlusconi viene ripreso dalla Regina Elisabetta, perché urlava e aveva un atteggiamento non appropriato molto poco british.

mercoledì 20 febbraio 2013

Marco Mengoni 1 classificato dei BOCCIATI

Grande Bocciatura per il Primo Classificato: Marco Mengoni
Prima Classificata per stile: Malika Ayane
PREMIO DELLA CRITICA: BIANCA BALDI
PREMIO MIGLIOR ARRANGIAMENTO: LUCIANA LITTIZZETTO




Grandi Bocciati di questo Festival di Sanremo:
1° CLASSIFICATO DEI BOCCIATI: MARCO MENGONI. “Mengoni bocciato anche solo per il baciamano più scorretto della storia. Storto, accennato e senza inchino.  Non si porta la mano alla testa ma la testa alla mano. Il galateo consiglia di evitare gesti di cui non si ha padronanza.” Commenta il Presidente dell’Accademia Samuele Briatore. L’abito banale di Mengoni, non è stato reso per nulla elegante del fazzoletto nel taschino, sbagliata la fantasia e l’accostamento. Per quanto riguarda la premiazione…assolutamente tremendo vederlo mentre si grattava il viso con il premio.

2° CLASSIFICATA DEI BOCCIATI: MARIA NAZIONALE. Cerca di riprendersi nell’ultima serata, ma purtroppo non possiamo scordarci delle cadute di stile e degli orrori delle altre sere. Ultima scelta, l’abito color ciano, è stata buona, anche se una taglia in più non avrebbe guastato. La sensualità, per il galateo, nasce della curiosità e mai dall’esibizione.

3° CLASSIFICATA DEI BOCCIATI: SIMONA MOLINARI. Era tra le preferite dell’Accademia Italiana Galateo. Ma anche nell’ultima sera pecca di garbo. Abito da cocktail, troppo corto. Inoltre il galateo sconsiglia l’utilizzo di colori metallici nelle serate di gala.

I vincitori:

1° CLASSIFICATA DEI VINCITORI: MALIKA AYANE. Vittoria sudata, considerato il platino dei suoi capelli, che potrebbe risultare volgare se non gestito con garbo. Malika non ha avuto nessuna caduta di stile. “Vera vincitrice del Festival è Malika, ho visto una vera signora dello stile in tutte le serate, elegante, senza esibizione, concreta” commenta il Presidente. L’assenza di accessori è stata un’ottima scelta considerando l’utilizzo di abiti importanti

2° CLASSIFICATO DEI VINCITORI: MAX GAZZE’. Forse nell’ultima serata ha esagerato ma, la licenza artistica nel galateo premia la coerenza. Max Gazzè ha portato al Teatro Ariston abiti di alta sartoria, sapientemente accostati.

3°CLASSIFICATO DEI VINCITORIRAPHAEL GUALAZZI Raffinato e mai appariscente. Ha
puntato sulle sue qualità canore, piuttosto che impressionarci con il suo look: sobrio e ricercato. Abbiamo apprezzato la scelta del collo diplomatico dell’ultima sera, anche se sbottonato e senza cravatta.


PREMIO DELLA CRITICA: BIANCA BALDI. Eccetto la prima uscita, in cui l’utilizzo del bianco non  si addice alla sera, soprattutto per il sapore vagamente di “matrimonio”, per il resto della serata è riuscita ad essere una vera icona di stile. Il portamento da top model ha regalato ad abiti importanti da gran sera, un profumo ricercato e elegante. La Baldi è riuscita a utilizzare il pizzo senza renderlo eccessivo, al contrario di Bar Rafaeli. Anche se un po’ eccessivo, la decisione di utilizzare un solo accessorio importante durante un’occasione formale, per il galateo è una mossa vincente.

PREMIO MIGLIOR ARRANGIAMENTO: LUCIANA LITTIZZETTO. Nonostante tutte le critiche che cii hanno rivolto, siamo convinti di promuovere nuovamente Luciana Littizzetto. Nonostante la grazia non sia la sua qualità distintiva è riuscita a correre per tutto il festival sul filo del rasoio dello stile, senza mai cadere.